martedì 28 giugno 2016

MARMELLATA DI CILIEGIE CON ZUCCHERO DI CANNA

Questa volta ho fatto la marmellata con le ciliegie degli alberi di mia suocera. Mi ha dato più di due chili di duroni (avete presente quelli scuri scuri che macchiano anche solo a guardarli?) e io mi sono "divertita" a snocciolarli uno per uno per farne una buonissima marmellata!
Come avete visto negli altri post io adoro la marmellata fatta in casa, anche se mi piacerebbe riuscire a farla senza zucchero evitando il rischio di far sviluppare il botulino.
Lo zucchero infatti è un conservante che serve proprio per tenere lontano questo batterio estremamente pericoloso per l'organismo e dato che io non sono un'esperta in materia, ho sempre preferito fare marmellate dolcificate piuttosto che rischiare con la salute mia e delle mie figlie.
In commercio però esistono marmellate fatte con i soli zuccheri della frutta e sono davvero buonissime, quindi se volete potete sempre optare per questa soluzione. Costano un pò di più ma sono molto più sane di quelle "classiche" e almeno hanno una percentuale molto alta di frutta. La prossima volta che andate al supermercato a fare la spesa provate a leggere l'etichetta di una marmellata qualsiasi e controllate la quantità di zucchero, di frutta e soprattutto il conto delle calorie! Ci sono marche che dichiarano una dose più alta di zucchero che di frutta!! Per me è inconcepibile...
Per cercare di preparare una marmellata il più sana possibile ho scelto di usare lo zucchero di canna, bilanciando la dose in modo che non sia troppo ma neanche troppo poco. Ho inoltre aggiunto due mele verdi (una per ogni chilo di ciliegie) per aumentare la dose naturale di pectina e un limone. I tempi di cottura naturalmente variano a seconda dei gusti e della frutta che utilizzate. Diciamo che la marmellata è pronta quando ha raggiunto la consistenza che desiderate (c'è a chi piace più densa e a chi piace più liquida).

MARMELLATA DI CILIEGIE CON ZUCCHERO DI CANNA

- 2,5 kg ciliegie già pulite
- 500 g. zucchero di canna integrale
- il succo di 1 limone
- 2 mele verdi

In una pentolone capiente mettiamo le ciliegie già lavate, senza picciolo e snocciolate. Per questo passaggio potete usare uno snocciolatore o lavorare con il coltello, come preferite. Armatevi di santa pazienza e pensate che ne vale comunque la pena!
Aggiungete le mele sbucciate e tagliate a pezzetti piccoli, quindi il succo di limone.
Fate cuocere a fuoco bassissimo per un'ora circa, quindi aggiungete lo zucchero di canna e mescolate. Da questo momento in poi la marmellata deve solo addensarsi quindi lasciatela cuocere sempre a fuoco bassissimo e ogni tanto controllatela. Io l'ho fatta bollire per 4 ore circa ma come dicevo prima dipende dai vostri gusti e dalla qualità della frutta.
Lavate e sterilizzate i barattoli e i tappi, quindi riempiteli con la marmellata ancora calda, chiudeteli bene e lasciateli raffreddare capovolti.


lunedì 27 giugno 2016

CROSTATINE ALLA MARMELLATA

Scommetto che con questo caldo anche a voi è passata la voglia di cucinare e di mangiare, vero? Ecco, a me neanche un pò! Tutti gli anni in estate sento persone che dicono quanta poca fame hanno e quanta fatica facciano a consumare un pasto completo, tanto che se così fosse dovrebbero essere tutti magri scheletrici! Beh a me non capita, anzi... Recentemente ho addirittura preso un chilo! Insomma a me i crampi di fame vengono in ogni stagione e ogni giorno dell'anno devo combattere contro la voglia di mangiare che mi prende ad ogni ora.
C'è una cosa però che mi succede in questo periodo: la voglia di mangiare cose fresche, cibi freddi di frigorifero per cercare di placare un pò il caldo.
Per i primi piatti non c'è problema perchè tra insalate di riso, di farro e di pasta ce n'è per tutti i gusti. I secondi piatti variano dai formaggi alle creme di legumi, ai polpettoni freddi con patate e pesce. Verdura e frutta sono sempre fredde e in frigorifero non mancano mai.
E i dolci? Si beh, qualche dolcino ci vuole per terminare un pasto, o per colazione o magari per merenda, ma cosa fare? Se non vogliamo ricorrere alle merendine confezionate (vedi fette al latte, paradiso o pinguì) bisogna trovare una soluzione.
Queste crostatine sono ideali perchè sono genuine (senza burro) e sono fatte con tanta buona marmellata (nel mio caso fatta da me, quindi senza conservanti e con poco zucchero). Se scegliete una marmellata confezionata invece vi consiglio di provarne una senza zucchero, sono davvero buonissime! Costano un pò di più, è vero, ma se le acquistate quando sono in offerta farete di sicuro un affare.

CROSTATINE ALLA MARMELLATA

- 250 g. farina tipo 2 (o quello che avete)
- 80 g. zucchero di canna
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 50 ml olio di mais
- 30 ml acqua fredda circa
- marmellata (io di ciliegie e di albicocche)

In una ciotola mescoliamo tutti gli ingredienti per la frolla lasciando per ultima l'acqua. Potrebbe servirne un pò di più o un pò di meno, dipende dalla farina che usate.
Se avete tempo avvolgete la palla nella pellicola e lasciatela riposare per 30 minuti in frigorifero, altrimenti lasciatela anche solo per 5 minuti.
Stendetela con un mattarello e utilizzando lo stampino da crostatina tagliate tanti cerchi quanti sono gli stampi. Ricoprite questi ultimi con della carta forno bagnata e strizzata e riempiteli con il disco di pasta frolla. Fate aderire bene, quindi spalmate la marmellata e con gli avanzi realizzate l'intreccio delle crostatine.
Fate cuocere a 180° fino a doratura.
Lasciate raffreddare completamente quindi conservatele in frigorifero.


giovedì 23 giugno 2016

L'ORTO IN TERRAZZO: LA MIA ESPERIENZA

Circa due mesi fa ho deciso di trasformare il mio terrazzo in un orto, dato che non ho la possibilità di coltivare un pezzo di terra. Da tempo accarezzavo l'idea di produrre da sola anche verdure e erbe aromatiche, dato che in cucina le uso spesso e ogni volta sono costretta ad acquistarle al supermercato. Come ho già detto più volte l'autoproduzione fa parte del mio stile di vita da qualche anno ormai e se avessi anche un giardino da trasformare in frutteto e un pezzetto di terra per coltivare gli ortaggi sarei davvero contenta. Purtroppo abitando in città questo è impossibile e per il momento mi sono dovuta accontentare del terrazzo.
Ho iniziato la mia avventura partendo dai semi di zucchina biologici acquistati al supermercato. Li ho seminati e ho aspettato che germogliassero, quindi ho trasferito le piantine nei vasi (grandi il più possibile) e li ho sistemati sul terrazzo nel luogo più assolato.
Dopo circa due mesi tre delle cinque piante che ho ottenuto sono piuttosto forti, hanno fatto i fiori ma finora di zucchine neanche l'ombra purtroppo...

Da questo punto di vista devo dire che l'esperimento è stato una delusione. Probabilmente hanno bisogno di più sole e di terra, piuttosto che di terriccio.
Avevo acquistato anche alcune piantine di pomodori ciliegini e queste in effetti mi hanno dato più soddisfazione. Come vedete il primo pomodoro è già pronto e presto ne arriveranno degli altri. Certo non posso dire di sfamare una famiglia, però è un inizio...
Per quanto riguarda le erbe aromatiche devo dire che le ho usate spesso in cucina, quindi sono felice di averle acquistate, anche se non è sempre stato facile prendermene cura.
Erba cipollina (improvvisamente crollata e rinsecchita), rosmarino, basilico, salvia e menta sono sopravvissute per un paio di mesi ma non è stato facile.
Qualche settimana fa infatti mi sono accorta che tutte le piante del mio terrazzo avevano le foglie mangiate e crescevano poco. Dopo un esame accurato mi sono accorta della presenza di alcuni vermetti verdi che si cibavano proprio delle foglie. Ho tagliato e sbriciolato alcuni spicchi d'aglio e li ho sparsi nella terra, ho tagliato via le parti mangiate e finalmente le piante hanno ripreso a crescere. Al momento il rosmarino e la salvia sono un pò ridotte all'osso ma si stanno riprendendo.


Grande soddisfazione mi ha dato invece la rucola, che ho usato più volte in cucina.
Le fragole si sono fatte attendere un pochino ma finalmente hanno iniziato a produrre frutti, anche se molto piccoli. Ho dovuto costruire uno spaventapasseri per tenere lontani i merli che al mattino sorprendevo a mangiare le mie fragoline ma quelle che sono riuscita ad assaggiare erano piuttosto buone.
La pianta che mi ha dato più soddisfazione però è stata la bietola. Dopo averne acquistata di colorata ho deciso di metterla in acqua perchè mi piaceva troppo e volevo provare a coltivarla. Ho aspettato che facesse le radici (c'è voluto un pò) quindi l'ho piantata ed è letteralmente esplosa! E' cresciuta tantissimo nel giro di poco tempo, tanto che ho dovuto tagliarla un paio di volte per fare altre piantine. Al momento i getti sono in acqua in attesa delle radici.
Ultima ma non meno importante è la pianta di ananas che ho ottenuto partendo dalla parte alta del frutto. Una volta tagliato per poi pulirlo e mangiarlo, ho tenuto le foglie e ancora una volta le ho messe in acqua. Dopo un bel pò di tempo sono arrivate le radici, quindi ho trasferito la pianta nella terra ed ecco il risultato.
Per concludere questo bilancio su questa nuova avventura devo dire che sono felice di averla intrapresa, anche se speravo davvero in una produzione di zucchine che ancora non è iniziata. L'anno prossimo probabilmente punterò di più sui pomodori e magari mi organizzerò diversamente per quanto riguarda le erbe aromatiche, magari trasferendole in vasi più grandi per ottenere piante più forti. Certo, non si può considerare ancora una vera e propria autoproduzione, dato che non mi ha permesso di evitare l'acquisto di alcuni ortaggi, però è sempre un inizio...
Naturalmente consiglio questo esperimento a tutti coloro che hanno figli, dato che per i bambini è un'esperienza molto bella e formativa assistere alla crescita delle piante e rendersi conto di come nascono e cambiano con il tempo. Potreste affidare una piantina al vostro bambino, incaricandolo di occuparsene personalmente per renderlo più responsabile e coinvolto. Viola si è divertita molto insieme a me e spesso abbiamo fatto giardinaggio insieme, trapiantando le piantine, dando loro da bere, togliendo le foglie secche o cercando i vermetti da eliminare.
Come dicevo prima non è necessario spendere una fortuna per realizzare un piccolo orto in terrazzo. Potete partire dai semi (che costano meno di un euro la bustina) oppure potete acquistare direttamente le piantine (anche quelle le trovate a un paio di euro al supermercato). Il terriccio costa pochissimo perchè con due euro circa vi portate a casa un bel pacco di terra, l'unica spesa che forse dovrete affrontare è l'acquisto dei vasi, ma se scegliete quelli in plastica e non in terracotta ve la caverete con poco in ogni caso.
Se volete partire dagli scarti degli ortaggi invece, vi consiglio di leggere qui qualche dritta!

giovedì 16 giugno 2016

CHIPS DI ZUCCHINE

Tempo di zucchine finalmente e tempo per noi di grandi scorpacciate! Quest'anno oltre ai 5 vasi di zucchine che ho seminato in terrazzo (e che ancora non hanno dato nulla purtroppo) ci sono almeno una ventina di piantine nell'orto di mia suocera più quelle che solitamente pianta lei. Risultato: se tutto va bene quest'estate saremo sommersi di zucchine!
E allora mangiamoli questi meravigliosi ortaggi!
Sono buonissimi e fanno anche molto bene, quindi prepariamoci a grandi scorpacciate senza sensi di colpa ma soprattutto proponiamole ai bambini.
Oggi vi suggerisco un nuovo modo di cucinarle, che vi conquisterà e che sicuramente vi farà diventare zucchine-dipendenti!
Avete presente la sensazione di quando mangiate le patatine fritte? Ecco, noi di solito le consumiamo al forno (sono più sane) ma il concetto è lo stesso: una tira l'altra!
Queste chips di zucchina sono pronte in pochi minuti e si possono servire come antipasto, come spezza fame o come contorno. Hanno pochissimi ingredienti e sono strepitose!
Unico difetto: finiscono subito!!!

CHIPS DI ZUCCHINE

- zucchine q.b.
- olio evo
- sale
- farina q.b.

Lavate bene le zucchine, tagliatene le estremità e asciugatele. Tagliatele a rondelle sottili, quindi tamponatele con della carta da cucina per assorbire l'acqua in eccesso.
Cospargetele di farina e scrollatele in un setaccio, quindi disponetele in una teglia rivestita di carta forno cercando di non sovrapporle. Conditele con olio e sale e infornatele a 200° per circa 10-15 minuti.
Buon appetito!!!

lunedì 13 giugno 2016

RINGO GELATO FATTO IN CASA

Ormai il caldo è arrivato e ahimè, ci aspettano torride giornate. La maggior parte di voi non sarà d'accordo con me ma se c'è una cosa che proprio non sopporto è l'estate e la sensazione di avere un macigno sulle spalle quando si suda anche solo respirando. Amo il freddo e per questo da giugno a settembre preferirei di gran lunga emigrare al polo nord...
Vabbè non posso farci niente, quindi mi tocca rassegnarmi.
Nel periodo estivo però ci sono alcuni trucchetti per sentire meno il caldo, soprattutto per quanto riguarda i bambini. Quando cominciano a fare capricci a tavola perchè non riescono a mangiare i soliti piatti a causa del caldo e dell'afa bisogna ricorrere a qualche piccola "magia".
Invece di riempire il freezer di gelati confezionati pieni zeppi di olio di palma (eh si, c'è anche lì e vi sfido a trovarne uno senza, tra l'altro), mettete le mani in pasta e preparate una scorta di questi meravigliosi gelati fatti in casa!
Se avete la gelatiera potete preparare tanti gelati alla frutta con o senza zucchero (poco, mi raccomando!), ma se non ne avete una in casa potete tranquillamente seguire questa ricetta e preparare una merenda sana ai vostri figli senza proporre loro schifezze già pronte.
Il bello di questi gelati è che oltre ad essere fatti con ingredienti sani (usiamo infatti la ricotta come farcitura) possiamo farli di tutte le dimensioni, grandi e piccoli. Possiamo realizzare dei piccoli bocconcini di fine pasto utilizzando la formina di un biscotto, oppure possiamo fare dei veri e propri gelati con uno stampo più grande o magari con la parte alta di un bicchiere.
Io ho aggiunto qualche goccia di cioccolato (ci sta a pennello!) ma voi potete scegliere la farcia che preferite naturalmente!
Si conservano in freezer a lungo ma tanto vedrete che dovrete rifarli molto presto!!

RINGO GELATO FATTO IN CASA

Per il biscotto:
- 200 g. farina tipo 2 (o quello che avete)
- 1/2 bustina di lievito vanigliato
- 50 g. farina di riso
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di vanillina
- 45 ml olio di mais
- 65 g. zucchero di canna integrale
- 80 ml di latte vegetale (io di avena)

Per la farcia:
- 250 g. ricotta
- 40 g. zucchero
- gocce di cioccolato q.b.

Questi gelati si fanno in un attimo quindi la prima cosa da fare è preparare i biscotti.
In una ciotola riuniamo tutti gli ingredienti, quindi impastiamo con le mani e stendiamo il composto con il mattarello. Tagliamo i biscotti ricordandoci di realizzarne sempre un numero pari (dopo andranno sovrapposti) e cuociamoli in forno a 180° fino a doratura.
Lasciamo raffreddare e nel frattempo prepariamo la farcia.
In una ciotola mescoliamo bene la ricotta con lo zucchero e uniamo le gocce di cioccolata.
Prendiamo un biscotto, spalmiamoci sopra un abbondante strato di farcia e chiudiamo con un altro biscotto.
Chiudiamo il gelato nella pellicola trasparente e mettiamo a solidificare in freezer.

venerdì 10 giugno 2016

LA PAROLA (INGLESE) DEL GIORNO

Quanti di voi hanno figli in età scolare che durante le vacanze estive lanciano in aria i libri e non ne vogliono sapere di ripassare o di imparare più niente?
Beh, un certo distacco dal periodo scolastico secondo me ci vuole, anche solo per lasciare riposare la mente dei nostri bimbi, ma 3 mesi sono un tempo a mio parere eccessivo.
Certo, ci sono i compiti delle vacanze ma vedo che ultimamente sono diventati "opzionali" (almeno nella scuola di mia figlia) e che quello che ai miei tempi era assolutamente obbligatorio fare, ora dipende dalla volontà del bambino.
Se a settembre consegnerà il libro completo la maestra darà un "bravissimo" per lodarne l'impegno, altrimenti poco male...
Vabbè non voglio soffermarmi sui metodi di insegnamento moderni che secondo me lasciano un pò il tempo che trovano, in ogni caso credo sia giusto mantenere in esercizio la mente dei nostri bambini anche d'estate, senza esagerare, senza ossessionarli ovviamente, però bisogna farlo.

E allora perchè non creare un calendario con la parola del giorno, ad esempio? Io l'ho fatto con la lingua inglese perchè l'ho proposto a mia figlia come un "di più'" da fare d'estate, una sorta di corso estivo, ma se i vostri figli hanno carenza di lessico italiano potete farlo usando ogni giorno una parola della nostra lingua.

Potete anche proporre una piccola operazione di matematica, una tabellina o un problema al giorno da fargli risolvere, oppure se amano la scienza potete fare insieme a lui/lei un esperimento ogni giorno diverso, perchè no?

Questa è la mia prima versione, ovvero tanti fogli di carta riciclati su cui scrivere la parola del giorno, ma credo che per il mese di luglio opterò per una lavagnetta con il gesso, in modo che alla fine della giornata basterà cancellare e scrivere quella successiva.
Per renderlo più accattivante ho scelto un colore diverso per ogni parola e naturalmente ho scritto la sua traduzione sotto tra parentesi. Avevo pensato anche di aggiungere la fonetica ma poi ho ritenuto più opportuno lasciare stare per non sovraccaricare Viola e non confonderla.

Man mano che i giorni passano potete fare un veloce ripasso delle parole precedenti e fare in modo così di imprimerle meglio nella testa dei vostri bimbi.

Buona estate a tutti!

giovedì 9 giugno 2016

BRUSCHETTE CON PROVOLA E POMODORI

Due ricette in una per questo post di inizio giugno!
Volete un'idea per un antipasto sfizioso ma anche per un secondo diverso dal solito? In base alla quantità di formaggio proposta ai vostri bimbi con questo piatto, potete anche servirlo come secondo, soprattutto se i piccoli hanno qualche difficoltà a tavola. Servire una bella fetta di pane con formaggio e pomodori è teoricamente un piatto completo da un punto di vista nutrizionale per un pancino di pochi anni. Per un adulto magari non basta ma possiamo sempre prepararlo come antipasto!
Io ogni volta che devo dare il formaggio alle mie bimbe non so mai come servirlo perchè spesso il semplice piatto con un pò di stracchino e qualche verdurina mi fa veramente una gran tristezza, perciò sono sempre alla ricerca di qualche idea nuova per cucinarlo, oppure per inserirlo in altre ricette.

Questo pane fatto in casa poi è davvero favoloso e se siete alla ricerca di una ricetta un pò rustica ma sfiziosa ve lo consiglio! Inoltre è molto facile prepararlo e al di là dell'impasto (che potete fare usando la macchina per il pane o l'impastatrice) dovete solo lasciarlo lievitare e il gioco è fatto.
A differenza delle altre ricette pubblicate su questo blog, per questo pane vi occorrerà la semola di grano duro (quella giallina per intenderci) che trovate facilmente in ogni supermercato. Questo tipo di farina donerà al vostro pane un sapore unico, rendendolo ottimo per le bruschette ma anche per accompagnare qualsiasi piatto.
Pronti?

BRUSCHETTE CON PROVOLA E POMODORI

Per il pane:

- 600 g. semola
- 200 g. farina 0
- 1 cucchiaio di olio evo
- 1 cubetto di lievito di birra (o una bustina di lievito in polvere)
- 20 g. sale
- 10 g. zucchero
- 450 ml acqua tiepida


Per le bruschette:
- pomodori
- provola
- olio evo
- erbe aromatiche (io rosmarino, erba cipollina, salvia e menta)

Ovviamente per prima cosa dobbiamo preparare il pane.
In una ciotola o nella planetaria versiamo le farine, l'olio, il sale e iniziamo a mescolare. A parte sciogliamo il lievito e lo zucchero in un bicchiere d'acqua tiepida, quindi aggiungiamolo al resto e infine versiamo l'acqua rimanente. Impastiamo fino ad ottenere una palla liscia ed elastica.
Lasciamo riposare in una grande ciotola coperta da pellicola e da un canovaccio pulito per almeno 3 ore, possibilmente nel forno spento ma con la luce accesa.
Trascorso questo tempo riprendiamo l'impasto, lavoriamolo brevemente e procediamo a fare le pieghe. Stendiamolo con il mattarello fino a dargli una forma rettangolare, quindi ripieghiamo verso l'interno il lato superiore, quello inferiore e infine le due parti laterali. Capovolgiamolo e ripetiamo la stessa operazione un'altra volta. Ora lasciamolo riposare dentro ad una teglia con carta forno coperta con un canovaccio pulito e un telo di plastica per un'altra ora e mezzo. In questa fase se volete potete appoggiare ai lati della pagnotta qualcosa che eviti lo sviluppo il orizzontale del pane. Le pieghe che abbiamo fatto servono proprio a dare struttura all'impasto ma spesso con la seconda lievitazione questo tipo di pane straborda di lato e perde forma.
Accendiamo il forno a 200°, pratichiamo un taglio al centro del pane e inforniamolo per circa 20 minuti o fino a quando si dora bene (a seconda dei gusti).
Lasciamolo raffreddare, quindi tagliamolo in grosse fette.
Su ogni fetta mettiamo un pò di pomodori e di provola tagliati a dadini, spolverizziamo con le erbe aromatiche, condiamo con olio e sale e inforniamo per qualche minuto giusto per far sciogliere il formaggio e tostare il pane.
Voilà!
Buon appetito!!!!

martedì 7 giugno 2016

BISCOTTONI INZUPPOSI SENZA BURRO

Avete presente i biscotti di Banderas che si inzuppano bene nel latte? L'altro giorno ne avevo una voglia matta ma guardando la lista degli ingredienti mi sono cadute le braccia... Tornata a casa dalla spesa ho pensato a come avrei potuto prepararli in casa e dopo qualche tentativo sono giunta a questa ricetta! Ok non sono proprio come gli originali ma di sicuro sono più sani e possiamo permettercene qualcuno in più.
La versione che vi propongo è con il latte vaccino ma naturalmente nulla vi vieta di usare quello vegetale se volete veganizzare la ricetta. Certo è che il latte di mucca ha più consistenza e quindi da un pò più sapore al prodotto finale, ma ovviamente non è adatto ai vegani. A voi la scelta. Come sempre ho sostituito il burro con una quantità minima di olio evo e non ho aggiunto grassi di alcun tipo.
Vi consiglio di lasciare uno spessore piuttosto consistente all'impasto nel momento in cui taglierete i biscotti, in modo che risultino più morbidi una volta cotti.

BISCOTTONI INZUPPOSI SENZA BURRO

- 250 g. farina tipo 2
- 50 g. fecola
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 70 g. zucchero di canna
- 25 ml olio evo
- 90 ml latte (più o meno)
- 1 bustina di vanillina

In una ciotola versate tutti gli ingredienti lasciando per ultimo il latte. Stendete l'impasto con il mattarello, quindi tagliate i biscotti a forma di bastoncino.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 10 minuti o fino a quando dorano.

domenica 5 giugno 2016

SBRICIOLATA DI CILIEGIE SENZA BURRO

Ecco un'altra ricetta favolosa con le ciliegie che possono mangiare tutti! I bambini sopra ai 2 anni in genere hanno già assaggiato questo frutto per la prima volta e se nessuno in famiglia soffre di particolari allergie, allora via con la preparazione!
Naturalmente io ho evitato il burro e l'ho sostituito con un più sano olio extravergine di oliva, quindi non è nemmeno una torta troppo calorica. Perfino chi è a dieta può permettersi di mangiarne una fetta, in più è vegan quindi adatta anche a coloro che non mangiano alimenti di origine animale.
Le ciliegie sono veramente buonissime e in questa stagione possiamo trovarne tante, quindi approfittiamone!
Se vogliamo possiamo proporla a merenda con un bel bicchiere di latte o di succo di frutta, altrimenti è ottima come colazione fresca nei mesi più caldi, o ancora come ottimo fine pasto.
Per la base della torta ho preso ispirazione da questa ricetta, anche se ho calato un pò le dosi di olio e di zucchero.

SBRICIOLATA DI CILIEGIE SENZA BURRO
- 200 g. farina tipo 2 (o integrale e 0)
- 200 g. di fiocchi d'avena
- 65 g. di zucchero di canna integrale
- 1 bustina di lievito vanigliato
- 30 ml olio evo
- 100/110 di acqua tiepida
- ciliegie q.b.

In un mixer frulliamo i fiocchi d'avena fino a ridurli in polvere. In una ciotola mettiamo farina, fiocchi d'avena, zucchero e lievito, quindi aggiungiamo l'olio e infine l'acqua poco alla volta per verificare quanta ce ne serve.
In un'altra ciotola laviamo le ciliegie e tagliamole a pezzi togliendo il nocciolo. Aggiungiamo un cucchiaio di zucchero e mescoliamo bene.
Dividiamo l'impasto in due parti, una leggermente più grande dell'altra. Nella teglia ricoperta di carta forno mettiamo la parte più grande stendendola grossolanamente con le dita, quindi versiamo le ciliegie e ricopriamole con pezzetti dell'altro impasto spezzettati con le mani.
La superficie della torta non dev'essere perfetta, anzi!
Inforniamo a 180° per 25/30 minuti circa o finché dora.

mercoledì 1 giugno 2016

BISCOTTI CON LE CILIEGIE

Finalmente le prime ciliegie sono pronte! Mia figlia non vedeva l'ora e ogni volta che andavamo in campagna dai nonni (che hanno una favolosa azienda di frutta) chiedeva di mangiarne qualcuna. Bene, ora che in casa abbiamo cassette intere di buonissime ciliegie gustose e succosissime, cosa ne facciamo? Ovviamente ce le mangiamo al naturale, ma per non sprecarle bisogna iniziare a cucinarle!
Queste sono troppo buone per la marmellata, quindi ho optato per qualche altro dolce. Per cominciare vi propongo questa ricetta di biscotti, che ha riscosso talmente tanto successo che per riuscire a fare una foto ho dovuto rifarli due volte! Sono davvero profumatissimi e buonissimi, in più contengono tanta buona frutta e sono senza lattosio. Non è una ricetta vegana perchè ho messo anche l'uovo ma se volete potete sostituirlo con altro latte vegetale.

BISCOTTI CON LE CILIEGIE

- 200 g. farina tipo 2
- 1/2 bustina di lievito
- 1 uovo
- 20 ml olio evo
- 70 g. zucchero di canna
- latte vegetale q.b. (io di riso)
- ciliegie q.b.

In una ciotola montate l'uovo, lo zucchero e l'olio con una frusta a mano, quindi aggiungete la farina e gli altri ingredienti lasciando il latte per ultimo. Potrebbe anche non servire, dipende dalla grandezza dell'uovo. Se vedete che il composto è troppo secco aggiungete qualche cucchiaio di latte vegetale, altrimenti andrà bene così. Con le mani formate tante palline e schiacciatele leggermente, quindi mettetele su una teglia ricoperta di carta forno e infornate a 180° fino a doratura.